Le recenti vincende internazionali sono spesso argomento di conversazione con le persone che incontro e quasi sempre percepisco una certa incertezza, se non addirittura del timore per il futuro associato a tanta nostalgia per il passato.
Ma è davvero così che voglio pensare al domani o semplicemente anche al qui e ora?
Assolutamente NO!
E' vero, la mia genereazione è stata fortunata, ha vissuto i ribelli anni 70 ed ha goduto pienamente della grande ondata creativa degli 80's per poi ritrovarsi tutti catapultati dopo un battito di ciglia, nelle grandi novità del nuovo millennio, con i suoi alti e bassi ma anche con le prese di coscenza collettive su problemi che in passato ci lasciavano decisamente più indifferenti...
Questo non significa incertezza, anzi, mi conferma che il futuro è pronto per essere scritto, giorno dopo giorno, certamente non senza difficoltà, ma con la giusta dose di ottimismo, cercando di disegnare nuove prospettive che mettano l'uomo, il rispetto e l'amore al centro di tutto.
Evviva il futuro che è già qui oggi, istante dopo istante e di cui tutti ne siamo parte attiva!