E' come la prima volta, sai cosa ti aspetta ma non del tutto e questo rende il momento ancora più intenso! Ora penserete che sono uno spericolato, ma non è così, anzi tutt'altro: volare impone disciplina, addestramento e pianificazione perchè nulla può essere lasciato al caso, anche le possibili variabili. Ma torniamo all'aspetto più romantico, si perchè ogni volta che mi ritrovo a pilotare l'aereo appena uscito dall'officina ripenso ai pionieri dell'aria, a personaggi come Gabriele D'Annunzio, il poeta aviatore e cerco di immaginare cosa avessero provato volando su quegli aeroplani semplici e un poco fragili, ma soprattutto senza la conoscenza che abbiamo noi oggi, dopo 100 anni di aviazione. Beh credo che D'Annunzio si sia sentito protagonista di una sua poesia e mi piace immaginarmi così, ogni volta che stacco le ruote da terra, mantenendo l'orizzonte basso sotto il muso dell'aereo, mentre con il sorriso stampato sul volto, osservo l'immensità del cielo e mi sento come lui parte di un'intensa e romantica poesia. Evviva i poeti, i piloti e i sognatori!
Il volo officina
Voto: 5.0/5